sia che si tratti del sito finanziario dell’anno a Londra o della rivista di industria automobilistica leader mondiale a Detroit, la stessa domanda è in fase di provocatoriamente: sono più e più volte spettacoli motori morti? In una parola, no.
Come le automobili e i crescenti volumi di persone che le usano in tutti gli angoli del mondo sviluppato e in via di sviluppo, le mostre automobili non vanno via. Ti stai prendendo in giro se pensi diversamente.
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• Anteprima di LA Motor Show
Miliardi di persone usano le auto quotidianamente, come autisti o passeggeri. Di questi, quasi 100 milioni (e in aumento) si iscrivono per auto nuove ogni anno. Queste sono le persone relativamente ricche che vogliono, devono e sono degne di avere l’opportunità di vedere, annusare e arrampicarsi dentro e fuori dai modelli che hanno selezionato e stanno pensando di acquistare o noleggiare. Per gli scopi di confronto back-to-back, Try-It-on-See-If-it-It-It, permalti, le auto concorrenti di marchi rivali devono essere tutti lì, nel metallo, nella stessa sede: il Interno o esterno, statico o mobile, MOTORE.
Per queste e altre ragioni senza cervello, le mostre nazionali e internazionali di oggi sono-se non molto di più-pertinenti, essenziali e vivi come sempre. Ci sono alcune eccezioni a quella regola generale: l’evento malato di Detroit (sbagliato a livelli così numerosi, mi dispiace dirlo) è un esempio. Il British Motor Show è un altro (ma è stato almeno sostituito dal London Motor & Tech Show all’Arena Excel).